DESIGNAZIONE DEL COMITATO CITTADINO

martedì 9 marzo 2010

La La Corte Costituzionale boccia i tagli degli insegnanti di sostegno

COSA DICE LA SENTENZA



Cosa dice in sintesi:



LA CORTE COSTITUZIONALE

dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 413, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2008), nella parte in cui fissa un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno;



dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 414, della legge n. 244 del 2007, nella parte in cui esclude la possibilità, già contemplata dalla legge 27 dicembre 1997, n. 449, di assumere insegnanti di sostegno in deroga, in presenza nelle classi di studenti con disabilità grave, una volta esperiti gli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente.


Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 22 febbraio 2010.

F.to:
Francesco AMIRANTE, Presidente
Maria Rita SAULLE, Redattore
Giuseppe DI PAOLA, Cancelliere

Depositata in Cancelleria il 26 febbraio 2010.


Il Direttore della Cancelleria
f.to: DI PAOLA


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Comunicato-stampa
La Corte Costituzionale boccia i tagli degli insegnanti di sostegno.
La Consulta ha dichiarato incostituzionali i brutali tagli bipartisan (Prodi e Tremonti) ai posti di lavoro degli insegnanti di sostegno ’integrazione degli alunni disabili nella scuola. Con una sentenza sacrosanta, la Corte ha considerato che i due commi 413 e 414dell’articolo 2 della Finanziaria per il 2008 (legge dell’ultimo governo Prodi) non rispettano la Costituzione, in quanto ponendo un tetto al numero di insegnanti di sostegno, provocano “l’impossibilità per il disabile grave di conseguire il livello di istruzione
prevista”, sono “in contrasto con i valori di solidarietà collettiva nei confronti dei disabili gravi”, ne impediscono “l’effettiva partecipazione alla vita sociale, economica e politica” e introducono “un illogico e irrazionale regime discriminatorio che non tiene conto del diverso grado di disabilità di tali persone, incidendo così sui loro diritti”.
E’ bene ricordare che fu il governo Prodi – che su questo tema scrisse una delle pagine più nere del proprio disastroso governo – ad annullare la norma, contenuta nella legge a difesa dei disabili, che assegnava un docente di sostegno per ogni disabile con gravi patologie, oltre che proseguire il taglio dei docenti di sostegno già iniziato in precedenza. Tremonti si è guardato bene dal ripristinare la norma ed ha proseguito, oltre alla generale politica dei tagli, anche quella specifica, e ancor più spietata, a danno dei disabili:
cosicchè quest’anno, mentre i disabili aumentavano di 5000 unità, iposti in organico calavano ancora di 400.
fonte :“Tutti a scuola”, l’associazione che riunisce i genitori di disabili.
P. Bernocchi
Adesso aspettiamo l'applicazione della sentenza... (Basta soldi alla scuola privata)
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