DESIGNAZIONE DEL COMITATO CITTADINO

sabato 15 maggio 2010

lettera aperta degli insegnati del liceo Calini di Brescia

LETTERA ESPOSTA IN SALA PROFESSORI LICEO SCIENTIFICO "CALINI"






LETTERA APERTA

Tanti motivi ci spingono a rendere pubblici alcuni pensieri, condivisi
in piccoli gruppi di amici e colleghi, sulla drammatica situazione
della scuola pubblica italiana oggi.

Innanzitutto c’è la speranza che possa nascere un’azione comune,
allargata a tutti coloro che, al di là degli schieramenti politici,
concordino sul valore della scuola come motore di ogni società
democratica, per affermare la necessità, non di difendere la scuola
così com’è, ma di migliorarla. Poi c’è la volontà di far circolare
pensieri ed informazioni che aprano confronti e ci riportino al
piacere e al dovere del discutere su temi civili, nella direzione di
una riappropriazione della politica che veda, come soggetti attivi e
propositivi, i cittadini.
I fatti:
- la scuola pubblica è senza denaro: l’insolvenza da parte del
Ministero nei confronti delle amministrazioni scolastiche genera il
blocco dei finanziamenti o la loro preoccupante riduzione, non solo
dei progetti extra e para curricolari, ma anche delle spese di
ordinaria gestione (gessi, pulizie, carta igienica, manutenzione).
Il taglio all’Istruzione è stato quantificato in otto miliardi di euro
- manca personale: le ore di supplenza non sono affidate,
prevalentemente, ad insegnanti in servizio, ma gli studenti o sono
lasciati soli nelle classi o sono mandati a casa. La riduzione del
personale è stata calcolata di 130.000 persone, tra docenti e non
docenti, entro il 2012
- è previsto un innalzamento del numero degli alunni per classe, fino
a 30 nelle classi iniziali in tutti gli ordini e gradi
- la Regione Lombardia eroga il fondo relativo al diritto allo studio
per l’80% agli studenti della scuola privata che costituiscono, per
ora, il 9% dell’intera popolazione scolastica regionale
- a Brescia quest’anno le iscrizioni alla scuola paritaria hanno avuto
un incremento del 4,94 %
- il prossimo anno entrerà in vigore una riforma della scuola
superiore, condizionata innanzi tutto da motivi di bilancio: il quadro
orario delle diverse materie, che complessivamente produce una perdita
di ore di lezione e di posti di lavoro, è stato determinato
indipendentemente dai programmi, che non sono ad oggi definitivi
- è stata di fatto abolita, senza che mai fosse davvero istitutita, la
materia alternativa, venendo meno a quanto fissato dal Concordato del
1984.
Si potrebbe pensare che, se la scuola pubblica va a rotoli, la scuola
privata possa costituire uno spazio di apprendimento e di educazione
per i nostri giovani.
La Costituzione, che riconosce la libertà di scelta e consente
l’istituzione di scuole private “senza oneri per lo stato” (art. 33),
riserva alla scuola pubblica una centralità le cui ragioni non ci
sembrano venir meno, non foss’altro perché è un luogo istituzionale di
incontro e di pluralismo: la nazione italiana, di cui si celebra
quest’anno il 150° anniversario, trova nella scuola pubblica una
possibilità insostituibile di incontro tra diverse classi sociali,
culture, orientamenti ideali, per poter rifondare e rinsaldare
un’identità multipla e dialogante.
Per questo proponiamo:

- di aderire alle iniziative pubbliche che il Comitato dei Genitori
del Calini e il Coordinamento delle scuole bresciane propone
- di far circolare la presente lettera aperta e altri materiali che
contribuiscano a migliorare il livello di informazione sulla
situazione attuale
-di individuare un momento pubblico di incontro per condividere
efficaci strategie di intervento.

La consapevolezza che la scuola sia uno spazio di formazione
culturale, sociale e affettiva nel quale si misura la civiltà di un
popolo ci rende particolarmente preoccupati dell’indifferenza nella
quale si radica una così pesante situazione: è venuto il momento, di
fronte all’urgenza di problemi così evidenti, che ci si compatti e
mobiliti per tutelare il futuro di questo Paese, certi che nessuna
uscita dalla crisi sarà possibile senza maggiori investimenti
nell’istruzione.
Alcuni insegnanti del liceo Calini

domenica 9 maggio 2010

IL RENDEZ-VOUS 13 MAGGIO 2010

a cura dell Coordinamento 23 febbraio